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Copyright © 2013 Lo Specialista del Pulito
Uno strumento ormai indispensabile per informarsi in tempo reale senza recarsi in edicola. Ti svegli, vai in bagno e ti lavi la faccia, vai in cucina e prepari il caffè e, nell’attesa, scarichi il tuo quotidiano preferito che alle 6 del mattino è già bello che pronto; l’unica sua pecca è l’essere asettico, senza profumo, freddo, piatto.
Di conveniente abbiamo la velocità e la portabilità che nel mondo che corre a mille all’ora può essere una cosa utile.Oggi vorrei parlare di come si può utilizzare internet in maniera non dispersiva.
Nell’oceano di informazioni presenti sulla rete ognuno di noi dovrebbe avere un punto di riferimento per ogni argomento che interessa.
In Italia si fa tanto parlare di rete, blog e social network nonostante molti siano ancora in parte impreparati oppure non possiedano una connessione accettabile. Manca la conoscenza dello strumento anche se noto, per esempio, che gli acquisti tramite Internet cominciano ad aumentare grazie ad una maggiore fiducia , ma siamo solo all’inizio. Anche l’utilizzo dei social network potrà migliorare ma solo nel momento in cui diminuiranno animali vari e pietanze in eccesso.
Alcuni blog potranno diventare anche a pagamento.
Se per esempio avete come punto di riferimento il mio blog sull’argomento “pulito”, potrete in ogni momento trovare non solo risposte ma anche prodotti e attrezzature per tutti i problemi inerenti le pulizie senza mettervi a girare invano.
Infatti avrete notizie utili sui prodotti per lavastoviglie, lavatrice e per le pulizie di tutti i giorni, compresi gli accessori, andrebbero acquistati una volta all’anno con un semplice click. Cosi facendo si avrebbe anche l’esatta consapevolezza di quanto si spende senza mettere nel carrello della spesa, ogni volta che ci si reca al supermercato, il nuovo ritrovato che spesso è la copia del precedente diverso solo nell’etichetta.
Prima di acquistare su internet è bene sapere che il soggetto venditore sia facilmente rintracciabile, quindi bisogna che ci sia l’indirizzo, un recapito telefonico e la mail. Bisogna leggere attentamente le condizioni di vendita che devono essere scritte in modo chiaro e leggibile rispettando le normative vigenti.
Nel mio caso, chi acquista non riceve solo prodotti o attrezzature ma usufruisce della mia esperienza e dei miei consigli su come utilizzare al meglio quanto acquistato.
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Durante la preparazione dei video che poi vedete pubblicati mi capita di partire con il giusto piglio e poi inciampare, ma questo mi diverte.
Un anteprima di quelli dedicati a Dyson, gli aspirapolvere evoluti per il domestico, lo sto provando e nel frattempo vi faccio vedere cosa è successo.
Quando si pensa ad un tappeto per l’ingresso della propria casa o attività si fa poco caso all’importanza della scelta che stiamo facendo perché sottovalutiamo lo sporco che si presenta sotto forme spesso inaspettate.
Quindi il primo errore che si fa è quello di non pensare al problema, il secondo, di solito, è quello di andare nel primo negozio di casalinghi o ferramenta e prendere il primo che incontriamo.
Generalmente si va a finire su quello in cocco, costa poco e è naturale.Peccato che sono le uniche due qualità che gli si può attribuire, ma la domanda nasce spontanea: il tappeto a cosa deve servire? chi vi scrive pensa che un buon tappeto prima di tutto non si chiama tappeto ma “barriera anti-sporco” che è leggermente diverso.Una piccola differenza che cambia tutto e soprattutto il risultato finale che è quello di lasciare fuori casa lo sporco.
Un’altra cosa che un tappeto non deve fare è quella di perdere tutti gli aghi, come nel caso del tappeto in cocco, e allora cosa l’ho comprato a fare se invece di pulire mi sporca? ma costa poco mi dice una vocina.
Si vuole risolvere il problema o si vuole risparmiare? questa è la domanda che ci dobbiamo fare, piuttosto di mettere un tappeto in cocco mi ci stendo io.
Una casa più pulita ed elegante si riconosce dal suo ingresso, io in casa ho solo questo nelle varie versioni, le caratteristiche sono di grande durata, antiscivolo, facile da pulire, un complemento d’arredo che si adatta a qualsiasi arredo.
E poi, riccioli flessibili per pulire la suola delle scarpe, struttura aperta per facilitare la pulizia e rimuovere-trattenere-nascondere lo sporco, supporto vinilico per proteggere la pavimentazione in interno.
Scusatemi ma quando mi faccio prendere dall’entusiasmo sembro l’uomo immerso nell’acqua che faceva la pubblicità ad un detersivo/ammorbidente negli anni del “Carosello”.
Che bello che era il Carosello, l’unica cosa che non mi piaceva è che poi dovevo andare a letto.
Se volete il tappeto lo trovate qui
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Se andiamo a dare un’occhiata alle tante attività che ci coinvolgono tutti i giorni, non potrà di certo mancare il lavaggio delle mani, senza esagerare, nel senso che un minimo di PH lo dobbiamo lasciare sulla nostra pelle che si abitua e si auto difende più facilmente da certi batteri.
Il lavaggio e l’asciugatura delle mani sembrerebbe un’operazione banale ma in realtà nasconde delle parti invisibili come i batteri che si possono trasmettere se utilizziamo un sistema di asciugatura piuttosto di un altro, parliamo sempre di ecologia, sostenibilità, risparmio e di non abbattere alberi inutilmente, ma su questo punto bisogna dire che il sistema migliore rimane quello fatto con gli asciugamani di carta in pura cellulosa, quelli che togliamo dal distributore e gettiamo nel cestino
Tutto comincia circa 25 anni fa, quando nelle attività incominciano ad apparire appunto i distributori di sapone e carta, tutto bene a parte gli utenti che dal distributore invece che togliere lo stretto necessario per asciugarsi le mani, toglievano spesso manciate di tovagliolini determinandone l’estinzione quasi totale dal distributore e successivamente dal locale perché il proprietario dell’attività, giustamente non può sprecare denaro inutilmente.
Proprio per questo motivo l’industria si è ingeniata producendo altri sistemi di asciugatura come per esempio i famosi ad aria nelle varie versioni.
Facendo degli studi appropriati si è però arrivati ad una conclusione che riguarda la diffusione di possibili germi o patologie anche gravi attraverso il flusso di aria che si utilizza per l’asciugatura delle mani, qui sotto ho riportato i dati precisi di quello che accade.
Batteri sulle dita delle mani + 194%
Dispersione di batteri fino a 25 centimetri dall’apparecchio
Mani asciutte al 90% in 47 secondi
Batteri sulle dita delle mani + 42%
Dispersione di batteri fino a 2 metri dall’apparecchio
Mani asciutte al 90% in 10 second
Batteri sulle dita delle mani – 76%
Nessuna dispersione di batteri
Mani asciutte al 90% in 10 secondi
Per chi volesse approfondire l’argomento vi consiglio di leggere la ricerca dell’ European Tissue Symposium dove anche attraverso dei grafici sono state spiegate le dinamiche precise.
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Altre volte ho avuto modo di parlare della pulizia a vapore perchè la ritengo uno dei sistemi più efficaci e duraturi nel panorama delle attrezzature, se cosi le vogliamo chiamare, delle pulizie.
Oggi mi affido a quattro scatti preparati apposta per far capire perfettamente come si può pulire, senza rovinare, un lampadario in vimini, che diversamente molti passerebbero con acqua, rovinando per sempre il complemento d’arredo.
Il vantaggio di utilizzare il vapore come in questo caso è quello di eliminare tutta la polvere anche dalla lampadina senza creare nessun problema a livello elettrico, naturalmente io sto utilizzando la Potentilla, che uso tutti i giorni e che conosco perfettamente, se volete provare a fare quello che ho fatto io assicuratevi che il vostro generatore di vapore abbia caratteristiche simili.
Sono davvero moltissimi i campi di utilizzo del vapore, basta sapere quello che si deve fare, senza dimenticare che per una buona pulizia con il vapore bisogna avere a disposizione gli accessori giusti, non basta una lancia e un tergi vetro.
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Foto dalla rete
Ogni volta che entro in un bagno pubblico inevitabilmente mi guardo in giro e mi metto a pensare, non è che ne abbia bisogno per concentrarmi meglio sul da farsi ma semplicemente mi chiedo se i proprietari dell’attività ricettiva, che sia un bar, ristorante hotel, abbiano messo un minimo di attenzione per questo luogo che tutti frequentano nessuno escluso a parte una minoranza che “se la portano a casa”.
Quando si entra in un bagno si avverte subito se chi lo gestisce è attento alla buona impressione che se ne deve avere e allora io faccio mente locale e mi segno “mentalmente” quello che secondo me manca all’interno.
Qui di seguito vi do il mio elenco ideale delle cose che non devono mancare in un bagno pubblico che si rispetti, naturalmente se volete potete aggiungere il mancante.
La porta si deve aprire automaticamente
Carta igienica (un rotolino sempre di scorta)
Specchio
Spazzolino
Salviettine umide o lavandino
Asciugamani in carta pura cellulosa
Contenitore per signore
Il pulsante azionabile a piede
Un buon sistema profumante
Distributore profilattici
Naturalmente deve essere pulito
Individuare il sistema giusto per tenerlo pulito (questo naturalmente lo deve fare il proprietario)
Cosa mi da fastidio
Scope abbandonate
Secchielli variopinti
Spazzettoni lerci
Cartoni del vino
Panni sporchi
Moci sporchi(ma anche puliti)
Detersivi
Se volete capire una volta per tutte quale sistema è meglio utilizzare nella gestione del pulito della vostra attività potete chiedere una consulenza a lospecialistadelpulito@gmail.com
Da oggi probabilmente diventerete più attenti anche voi.
Photo by web
Se siete in procinto di andare ad abitare in una nuova abitazione non dimenticatevi, fra le tante cose, di valutare come tener pulito l’ambiente e con quali attrezzature.
La prima valutazione da fare, se si tratta di casa nuova o ristrutturazione, è se scegliere un sistema di aspirazione centralizzata oppure no.
Questo perchè se valutate conveniente questa strada dovrete fare delle opere murarie che successivamente saranno improponibili per questioni strutturali.
Per chi non conoscesse questo sistema, si tratta di un potente aspiratore che viene montato nella zona cantina/lavanderia e che si collega tramite delle condutture in tutte le stanze, successivamente attraverso dei tubi flessibili portatili che si collegano ai bocchettoni istallati in ogni stanza, potrete aspirare la polvere con normale aspiratore o battitappeto per tutte le superfici in tessuto.
I costi partono dai 1500 ‚¬ in su, dipende dagli accessori e dalla potenza che scegliete.
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